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martedì 8 marzo 2016

Ivan il Terribile torna a far paura


Dalla partita di ritorno di coppa Italia vinta per 3-0 contro la Juventus (sfortunatamente inutile ai fini della qualificazione alla finale), l'Inter sembra finalmente aver ritrovato solidità, quadratura e cinismo, caratteristiche fondamentali per la squadra di Roberto Mancini per la rincorsa al terzo posto (valido per la qualificazione ai preliminari di Champions League), distante ancora 5 punti ed attualmente occupato dalla Roma. Se Mancini e l'ambiente nerazzurro hanno riacquistato quella tranquillità di gioco che era scemata dalla partita con la Lazio persa in casa per 1-2 a dicembre lo si deve, oltre ad un ritrovato Icardi e ad i netti miglioramenti di altri giocatori (come Kondogbia, D'Ambrosio,Brozovic e Ljajic), soprattutto alle eccellenti prestazioni messe in campo da Ivan Perisic nelle ultime due uscite stagionali. L'esterno croato ha confermato di avere doti tecniche di elevata qualità, oltre che un'invidiabile freddezza sotto porta: insomma, il ragazzo è ritornato definitivamente il giocatore che aveva fatto bene con la maglia del Wolfsburg la scorsa stagione. Dopo aver vinto tutto in Germania a livello nazionale (Bundesliga, Coppa di Germania e Supercoppa), quest'estate Perisic, fortemente voluto da Mancini, ha vestito la maglia dell'Inter in cambio di 20 milioni di euro finiti nelle casse del Wolfsburg. L'esordio è avvenuto nel derby di campionato con il Milan a settembre, vinto per 1-0 dai nerazzurri, con una prestazione sufficentemente buona da parte di Ivan, che ha fatto ben sperare per il futuro. Il 4 ottobre poi, il primo gol in campionato contro la Sampdoria. Successivamente però, sicuramente complici alcuni momenti no della squadra e la crisi di risultati dell'Inter di inizio 2016, Perisic ha avuto un rendimento un po' altalenante, alternando buone prestazioni e reti a partite da 5 in pagella. Poi nella partita di coppa contro la Juve l'incredibile rigenerazione: il croato è risultato devastante, mettendo in crisi la retroguardia bianconera e vincendo molti duelli contro Cuadrado sulla fascia. Perisic oltre ad un'ottima gara, caratterizzata da corsa e spunti personali da applausi, ha segnato il gol del 2-0 raccogliendo un cross basso di Eder e si è procurato, dopo un'incredibile galoppata sul settore di sinistra, il rigore del 3-0 realizzato dal connazionale Brozovic. L'ex-Wolfsburg ha dimostrato di possedere grande velocità, tecnica, visione di gioco e senso del gol. Qualità che ha messo in mostra anche nella gara di campionato contro il Palermo (terminata 3-0 per i nerazzurri), in cui anche stavolta Perisic è stato uno dei migliori in campo, dando un grande apporto alla fase offensiva e riuscendo anche a mettere a segno una rete di testa in tuffo su assist di Icardi (anche all'andata aveva bucato la porta di Sorrentino). Ivan il Terribile, come lo chiamano i tifosi, è tornato di nuovo ad essere l'incubo delle difese avversarie, divenendo uno dei trascinatori dell'Inter delle ultime uscite stagionali. Nel post-gara col Palermo di domenica ha affermato: "Noi volevamo questi tre punti e abbiamo iniziato subito forte. Siamo l’Inter, siamo sulla giusta strada, ci sono ancora tante partite. Vogliamo lottare fino alla fine". L'Inter ha dunque i mezzi e le capacità per continuare la sua rincorsa al terzo posto. E adesso può farlo contando su un Perisic in più.

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