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martedì 3 maggio 2016

Il miracolo più grande della storia del calcio: Leicester City campione d'Inghilterra!

5000: a tanto i bookmakers a fine estate quotavano il Leicester City vincitore della massima serie inglese. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulle Foxes ad inizio stagione, eppure oggi ciò che sembrava impossibile è diventato vero: il Leicester è campione d'Inghilterra. Un vero miracolo che ha lasciato a bocca aperta non solo tutto il Regno Unito, ma il mondo intero. Un club che l'anno scorso è riuscito a salvarsi solo nelle ultime giornate, che rappresenta una città di poco meno di 300.000 abitanti, che ha un fatturato da serie B e che ha il quartultimo monte salari della Premier League è stato capace di compiere quello che è forse il miracolo sportivo più importante della storia. Una squadra costruita senza spendere troppo, con giocatori sconosciuti ai più o magari considerati da medio-bassa classifica e con un'allenatore d'esperienza ma ritenuto da molti finito. Già, Claudio Ranieri: un tecnico italiano di 64 anni che durante la sua rispettabile carriera, pur avendo allenato club importanti come Juve, Roma, Inter, Valencia, Chelsea e Atlético Madrid, non era mai riuscito a vincere uno scudetto, arrivando spesso secondo. "E'bravo, ma non bravissimo", "Sarà sempre l'eterno secondo" affermavano in tanti. "Allenatore superato, metodi da anni '80" diceva chi lo criticava. Diceva. Perchè adesso nessuno lo dice più, e le critiche si sono trasformate in complimenti. Stiamo parlando di una squadra che aveva come obiettivo principale la salvezza ed è composta, tra i tanti, da Jamie Vardy, un attaccante ex-operaio metalmeccanico di 29 anni che fino a 3-4 anni fa militava tra i dilettanti inglesi. "Vardy? E chi è?" avrebbero detto in molti: fino ad oggi Vardy ha messo ha segno 22 reti in campionato risultando un vero trascinatore per le Foxes nella lotta al titolo. Ed oggi tutti sanno chi è, tutti conoscono la squadra e la loro storia. Mahrez ad esempio,esterno d'attacco algerino acquistato per poco dal LeHavre (seconda divisione francese) e diventato miglior giocatore dell'anno in Premier League (primo africano a riuscirci). Tutti oggi sanno chi sono Okazaki, Drinkwater, Morgan, Huth, Kantè, Fuchs, Schmeichel, Ulloa, Albrighton. Sì ragazzi, davvero: giù il cappello per il meraviglioso Leicester di Ranieri. Rendiamoci conto davanti a cosa ci troviamo, provate a riflettere: siamo testimoni di qualcosa che potrebbe essere irripetibile nella storia del calcio. Il Leicester City ci ha fatto riscoprire un calcio a cui quasi nessuno credeva più. Non un calcio "monopolizzato" da sceicchi, cinesi e miliardari e in cui sembrano contare i milioni, ma un calcio romantico, fatto di sogni e in cui possano prendere vita favole straordinarie. Favole in cui possiamo trovare un anziano signore con gli occhiali che allena una banda di ragazzi sconosciuti riuscendo a vincere l'impossibile grazie al sudore,alla passione, al sacrificio. La voglia di non smettere di sognare e di scrivere la storia, lo spirito di gruppo. Insomma, il raggiungimento del massimo del risultato potendo contare solo sulle proprie forze. Congratulazioni, mister Ranieri: oggi tu e i tuoi giocatori siete i re d'Inghilterra.

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